Tensione alle stelle: l’Inter è una polveriera. La clamorosa sconfitta contro il Monza ha scatenato la rabbia dei tifosi e alimentato il disappunto dei dirigenti
La sconfitta inopinata contro il Monza, l’undicesima di questo campionato, arrivata qualche giorno dopo il trionfo allo stadio Da Luz di Lisbona nell’andata dei quarti di Champions League, ha lasciato un segno molto profondo in casa Inter. Il gol con cui Caldirola ha gelato gli oltre sessantamila presenti sulle tribune del Meazza rischia infatti di compromettere le chance di qualificazione alla prossima Champions. Un’eventualità che da qualche ora nelle stanze della società nerazzurra si comincia a prendere seriamente in considerazione.
Il clima che si respira all’interno dello spogliatoio dopo l’ennesimo ko stagionale non è certo dei migliori. In discussione sarebbe lo stesso allenatore piacentino, le cui scelte di formazione e la relativa gestione dei cambi nel corso delle partite non piacciono granché a molti elementi della rosa nerazzurra. In particolare durante la gara contro i brianzoli di Palladino una mossa dell’ex tecnico della Lazio avrebbe scatenato il disappunto di un big nerazzurro.
A rivelarlo è DAZN, in particolare i giornalisti chiamati a raccontare la sfida contro il Monza che a fine partita hanno rivelato come Edin Dzeko, entrato in campo solamente dopo il gol di testa di Caldirola, non avrebbe affatto gradito la mossa da parte del proprio allenatore. L’ex centravanti di Manchester City e Roma sperava di giocare uno spezzone di gara più corposo rispetto al quarto d’ora scarso che Inzaghi gli ha concesso.
Tensione alle stelle: l’Inter è una polveriera e mercoledì c’è il Benfica
Questo tipo di contrasti tra allenatore e giocatori sono assolutamente normali e appartengono alla storia del calcio, da sempre. Quando i risultati non arrivano i rapporti tendono ad incrinarsi e i conflitti ad acuirsi. E’ più o meno quanto sta accadendo dalle parti di Appiano Gentile da qualche settimana.
Adesso però non è il momento di far deflagrare eventuali attriti o contrasti di sorta: mercoledì arriva il Benfica e bisogna difendere il 2-0 ottenuto a Lisbona per centrare la semifinale di Champions. E’ obbligatorio mettere da parte qualsiasi tipo di divergenza e fare quadrato. L’Inter ha praticamente in mano un obiettivo di grande prestigio e non può permettersi di perderlo a causa di qualche bega interna e di spogliatoio. Verrà il tempo per analizzare i problemi e arrivare a una sorta di resa dei conti. Ma adesso tutto, compresa la rabbia di Dzeko, deve finire necessariamente in secondo piano.