Milan-Napoli di Champions League segnata da polemiche che proseguono anche a partita finita: e Seedorf prende le parti degli azzurri
E’ stata una partita di sicuro intensa, in cui non ci si è annoiati. L’euroderby italiano di Champions League tra Milan e Napoli, nei quarti di finale, ha rispettato le attese. Una gara tiratissima, che come dieci giorni fa in campionato ha visto prevalere i rossoneri di Pioli.
Rispetto a quanto accaduto il 2 aprile, però, il Napoli è sceso in campo con tutto un altro piglio, nonostante le pesanti assenze di Osimhen e Simeone in attacco e con Raspadori a mezzo servizio. La squadra di Spalletti ha messo in grave difficoltà il Diavolo e nonostante lo 0-1 ha destato una ottima impressione.
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Una gara, quella di San Siro, che è stata a lungo sotto il controllo dei partenopei, che possono recriminare molto per diverse occasioni non sfruttate e per un predominio nel gioco che non è stato sufficiente per andare in gol.
Gli azzurri hanno sbattuto più volte contro un super Maignan. Ma hanno avuto di che lamentarsi anche della direzione di gara del romeno Kovacs, che li ha lasciati in dieci negli ultimi venti minuti per l’espulsione di Anguissa e ha ammonito anche il diffidato Kim. Dunque, né il camerunense né il coreano ci saranno nella gara di ritorno.
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Una direzione di gara, quella del romeno, che è stata stigmatizzata anche nei commenti in tv da Clarence Seedorf. L’ex centrocampista olandese, commentatore per ‘Amazon Prime’, nonostante tenga chiaramente per i colori della sua ex squadra non ha condiviso le decisioni dell’arbitro e si è speso in parole a favore del Napoli al termine della sfida.
“Non mi è piaciuto per niente il modo in cui è stata condotta la gara – ha spiegato – Non puoi iniziare arbitrando in un modo e poi cambiando completamente metro di giudizio. Ci sono state tante decisioni ingiuste tra cui l’ammonizione a Di Lorenzo. E’ il capitano e non ha fatto altro che protestare in maniera leggera. Mi spiace molto che l’arbitro abbia contribuito a mischiare le carte, il Napoli nella gara di ritorno non avrà a disposizione la migliore formazione e questo non è giusto. Io vorrei sempre competere con avversari al massimo delle forze”.