Non saranno felici di sentire le parole del loro ex beniamino, i tifosi del Real Madrid: il riferimento a Carlo Ancelotti è chiaro.
Abbiamo tutti visto le immagini di Carlo Ancelotti che dopo la vittoria in coppa contro i nemici dei Blancos, quelli del Barcellona, fa esplodere il suo spogliatoio dopo aver lasciato loro un inaspettato giorno libero. In campionato però, il suo Real Madrid si è allontanato ormai troppo, con la Liga che dovrebbe senza sorprese dell’ultim’ora, andare proprio in Catalogna. Questo, ha fatto riflettere qualcuno.
I supporters delle Merengues, ascolteranno certo una voce autorevole come quella di Predrag Mijatović. I meno giovani e più fortunati ricorderanno le gesta dell’attaccante di Podgorica, che di fatto, con la maglia del Madrid, raggiunse le 115 partite con 35 gol, vincendo anche la Champions League del 1998, grazie ad un suo gol alla Juve in finale. Ecco cosa ha detto il dirigente sportivo montenegrino.
Ancelotti trema, la frase è terribile
Il famoso ex direttore sportivo del Real Madrid, ha parlato a El Larguero di Cadena SER. Forse, le sue dichiarazioni sono anche inaspettate, dal momento in cui la squadra del tecnico emiliano, non è uscita dalla Copa del Rey e se la gioca ancora in Champions. Il classe ’69 però, dice: “Ho come la sensazione che stia succedendo qualcosa e che Carletto non sia felice come un paio di mesi fa“.
Con quella frase, l’ex attaccante rimanda subito la memoria dei tifosi madridisti a quella proposta del Brasile che forse starebbe distraendo troppo il tecnico italiano. Ancelotti però, ha detto a sua volta che non vorrà andare via anzitempo. Ad ogni modo, il pensiero di Mijatović continua su quella strada: “Vorrei che restasse per un altro anno. Deve capire che il Real Madrid è un club molto complicato, tutto gira intorno alla conquista di titoli importanti. Deve restare calmo è amato sia dai tifosi che dai suoi ragazzi”.
Insomma, se da una parte c’è un Ancelotti che sembra fermo sulla sua posizione, cioè voler andare fino alla scadenza nel 2024 su quella panchina, dall’altra ecco che l’ex calciatore dei Blancos destabilizza un po’ l’ambiente. Ma sono le sue opinioni ed il classe ’69 le esterna, non senza però ricordare l’ultima prestazione al Camp Nou.
“Mi è piaciuto molto il gioco. Gran personalità, che carattere”, spiega il dirigente che tra il 1999 ed il 2002 ha vestito anche la maglia della Fiorentina. Per lui, il secondo tempo di Barcellona è stato perfetto e la squadra di Ancelotti, è riuscita a non mostrare mai neanche il minimo senso di debolezza.