Una vera e propria rivoluzione nell’aria per l’Inter di Simone Inzaghi: così può davvero cambiare tutto in vista prossimo anno
Una stagione dai due volti quella che l’Inter di Simone Inzaghi, da mesi, sta portando avanti. La squadra meneghina, ad inizio campionato, si era candidata coma vera anti-Napoli nella corsa allo scudetto.
Un’illusione durata poco visto che poi gli azzurri guidati dall’ex Spalletti hanno cambiato marcia, facendo il vuoto dietro di sè. E adesso, con prestazioni che spesso e volentieri hanno messo al centro delle polemiche tanto la squadra quanto lo stesso allenatore piacentino, resta da giocare un mese cruciale. Aprile potrebbe regalare soddisfazioni inimmaginabili all’Inter, a partire dalla possibile semifinale di Champions League contro una tra Milan e, manco a dirlo, Napoli.
I quarti col Benfica rappresentano lo spartiacque per tentare una vera e propria impresa in ambito europeo. Tra poco più di due settimane, poi, un’altra gara dal sapore speciale: il derby d’Italia con la Juve, valido per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Il campo avrà, quindi, da dire ancora molto per la ‘Beneamata’ anche se qualcosa di altrettanto importante rischia di venir registrato anche in sede di calciomercato. E non si tratterebbero di buone notizie. I nerazzurri rischiano di vivere un cambiamento drastico per quanto riguarda uno dei reparti in particolare: la difesa.
Inter, la difesa è un dramma: così vanno via tutti
32 reti subite, sesta difesa del torneo di Serie A alla pari dell’Atalanta. Ma non è questo il punto. Perchè un vero e proprio esodo, a partire da giugno, rischia di consumarsi stravolgendo i piani di Marotta. Milan Skriniar, è ufficiale già da gennaio, sarà un nuovo calciatore del PSG.
E come lui, sempre a zero, pare sempre più probabile l’addio di Stefan de Vrij: i discorsi riguardanti il rinnovo dell’ex laziale vanno avanti ma pare molto difficile che resti a Milano. Attenzione anche ad Alessandro Bastoni che con l’Inter potrebbe vivere un’ultima stagione: è in scadenza nel 2024 e per evitare di perderlo a zero (pure qui, il prolungamento non è affatto scontato) la cessione a luglio sarebbe quasi obbligata. Ma non finisce qui. Perchè la retroguardia nerazzurra dovrà fare i conti con altre questioni ancora in ballo: Francesco Acerbi e Danilo D’Ambrosio. Il primo che ‘dovrebbe’ venire riscattato dalla Lazio (il condizionale resta d’obbligo visto che, se dovesse andar via Inzaghi, l’ex milanista potrebbe non rientrare più nei piani nerazzurri.
D’Ambrosio, invece, vedrà esaurire il suo accordo il 30 giugno e pure in questo caso le manovre per il rinnovo viaggiano a singhiozzo. Identica situazione quella di Handanovic che stavolta però, a quasi 39 anni, pare destinato a separarsi dai colori nerazzurri. Andrè Onana, infine, dovrebbe dire addio in nome del bilancio: arrivato a zero, dopo una sola stagione frutterebbe una plusvalenza da circa 40 milioni. L’Inter è chiamata quindi a sbrigarsi, per definire ciò che può essere ancora definito: altrimenti, da luglio, sarà caccia ad una retroguardia da rifare praticamente da zero, portieri compresi.