Il contratto di Tatarusanu è in scadenza a giugno e non verrà rinnovato: la piccola della Serie A tenta il colpo a zero
Arrivato nel settembre del 2020 per fare il vice dell’allora portiere del Milan Gianluigi Donnarumma, Ciprian Tatarusanu si è poi trovato, nel corso delle stagioni successive, a disputare un numero di gare che forse nemmeno nei suoi sogni più ottimisti si sarebbe mai immaginato di giocare.
L’estremo difensore romeno, certamente non un esempio di bellezza stilistica tra i pali, ha giocato tantissimo quest’anno per via dell’infortunio di Maignan, fermo ai box per 5 mesi per un doppio infortunio rimediato in autunno. E i cui strascichi si sono poi protratti fino al successivo mese di febbraio. Tatarusanu è allora diventato il titolare obbligato di Stefano Pioli, alternando incertezze che hanno fatto storcere il naso a piùd un tifoso a prestazioni buone, magari non sottolineate a dovere da chi sperava solamente in un ritorno più celere possibile del portiere transalpino ex Lille.
Tatarusanu saluta Milano ma non la Serie A
Ad ogni modo, alla veneranda età di 37 anni, il romeno ha provato sulla sua pelle la tensione della grande piazza, l’avere in continuazione gli occhi puntati su di sé, e la grande pressione nel non dover far rimpiangere un titolarissimo nel ruolo.
La missione può dirsi riuscita a metà, ma adesso potrebbe approndare in una squadra dove magari giocare titolare. L’Empoli, ad esempio, può essere una grande soluzione per lui, soprattutto in vista di un’inevitabile cessione di Guglielmo Vicario, protagonsita di una stagione a di poco strepitosa. Le offerte delle grandi, in Italia e non solo, arriveranno sicuramente.
La sicura partenza di uno dei talenti più fulgidi del calcio italiano obbliga il club biancazzurro a correre ai ripari per la propria porta. L’idea di tesserare, fosse anche per una sola stagione, Tatarusanu a costo zero stuzzica non poco la dirigenza empolese. La possibilità di rimettersi in gioco in una piccola piazza che però gli garantirebbe, oltre all’assenza di particolari pressioni, anche un posto da titolare, potrebbe convincere l’ex Viola a ridursi notevolmente l’ingaggio. In vista di un’accettazione della proposta toscana infatti, lo stipendio del portiere dovrebbe necessariamente adeguarsi alla limitata capacità economica del club comandato da Fabrizio Corsi. Una buona tappa per lui a questo punto della carriera e dopo un’esperienza positiva a metà con i rossoneri.