Zhang verso una decisione definitiva e incontrovertibile. I tifosi dell’Inter possono finalmente esultare
Ancora non si sa quando e a chi, ma la linea sembra già definita: l’Inter cambierà proprietario. E lo farà a cavallo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, quando le sue azioni saranno nella disponibilità del fondo americano Oaktree, al quale Steven Zhang dovrebbe restituire entro il 2024 circa 300 milioni di euro serviti a rifinanziare il debito della società nerazzurra.
Ed è proprio il prestito concesso da Oaktree al tycoon cinese la chiave di volta del futuro societario dell’Inter. Ad oggi infatti questo macigno di oltre 300 milioni che Zhang ha contratto nel 2021 con il fondo USA pesa enormemente sulle spalle del gruppo Suning, evidentemente non più solide come una volta. Oaktree in cambio ha avuto in pegno le azioni del club che avrà il diritto di riscattare in caso di mancata restituzione del debito entro la primavera del 2024.
L’Inter sarà libera, ma a vendere il club non è Steven Zhang
Ed è questo ad oggi lo scenario più probabile, se non addirittura sicuro. L’assenza di segnali che indichino come la famiglia Zhang sia prossima a restituire a Oaktree la cifra pattuita non non ci sono, anzi. In questo momento le uniche indiscrezioni che filtrano dal quartiere generale di Suning raccontano di qualche timido tentativo da parte del presidente Steven di cercare un possibile compratore per l’Inter.
Il problema è che la richiesta avanzata dal gruppo cinese, 1,2 miliardi di euro spaventa tutti i potenziali acquirenti che ovviamente attendono tempi migliori, ovvero il passaggio delle azioni al fondo Oaktree. Il quale per vie traverse ha già fatto sapere di voler dimezzare il prezzo della società, accontentandosi (si fa per dire) di una cifra vicina ai 500 milioni.
L’obiettivo degli investitori statunitensi è solo il mero recupero del denaro prestato a Suning per rifinanziare l’Inter. Tanto che una volta acquisito il club dalle mani di Zhang, Oaktree lo metterebbe in vendita all’istante. A differenza di Elliott, che ha costruito un Milan competitivo e vincente, il fondo in questione non nutre alcun interesse a spendere denaro nel mondo dei calcio.
In tutto questo scenario, ad oggi molto incerto, i tifosi nerazzurri restano alla finestra sospesi tra il desiderio di voltare pagina per un futuro più ambizioso e un presente fin troppo carico di incognite.