Clamorosa ipotesi per la panchina della Nazionale sudamericana, reduce dalla delusione di Qatar 2022: il guru è pronto a firmare
Il recente Mondiale in Qatar, che ha visto il trionfo dell’Argentina di Leo Messi, ha prodotto dei verdetti importanti per le panchine di altre Nazionali uscite deluse – per usare un eufemismo – dalla kermesse asiatica.
Con la competizione ancora in corso, sono infatti arrivati gli annunci degli addii di Roberto Martinez dalla guida tecnica del Belgio, di Tite da quella brasiliana, e di Luis Enrique dalle ‘Furie Rosse’ spagnole. Altre rappresentative però, frustrate come se non di più delle succitate big, sono in procinto di cambiare tutto.
Dopo aver dato il benservito a Diego Alonso, la Federcalcio uruguaiana ha affidato la guida tecnica della ‘Celeste’ a Marcelo Broli, che ha guidato la squadra nelle due amichevoli asiatiche contro il Giappone, finita 1-1, e contro la Corea del Sud, nel match vinto per 1-2 grazie a un gol di Vecino. La soluzione ad interim trovata dalla Federazione non durerà però a lungo. Un nome prestigioso, affascinante, rivoluzionario, è ormai accostato con sempre più insistenza al piccolo paese sudamericano: mancherebbe addirittura solo l’annuncio ufficiale sull’arrivo del guru argentino.
L’Uruguay sceglie Bielsa: accordo ad un passo
Fermo dal febbraio del 2022 in seguito all’esonero dal Leeds, società che il ‘Loco’ aveva riportato in Premier League dopo anni di assenza, Marcelo Bielsa è pronto a tuffarsi in una nuova avventura.
Tanto per non esser banale – come praticamente mai gli è capitato nella sua carriera da tecnico – l’argentino è in procinto di accettare l’incarico di CT dell’Uruguay. Lui, argentino purosangue, concittadino di Leo Messi e Angel Di Maria, a guidare la ‘Celeste’: lo scenario è a dir poco intrigante.
C’è un precedente illustre che lega la Nazionale uruguaiana ad eminenti personaggi della storia del calcio argentino. Nella parentesi 2000-01 un certo Daniel Passarella, capitano dell’Albiceleste nel vittorioso Mondiale del 1978 vinto in casa, guidò infatti la vicina rappresentativa sudamericana. L’arrivo di Marcelo Bielsa, già personaggio sui generis e per molti assoluto genio tra i tecnici ancora in attività, porrebbe certamente l’Uruguay al centro delle attenzioni mediatiche. Non solo in Sudamerica, ma anche nel resto del mondo.
La curiosità di vedere all’opera nuovamente una squadra allenata secondo princìpi spesso non convenzionali, ma sovente vincenti, sarebbe una straordinaria calamita nei confronti di tutta la nazione calcistica. Il materiale tecnico a disposizione per aprire un ciclo vincente fatto di soddisfazioni e, chissà, di qualche trofeo, non manca: da Roland Araujo a Darwin Núñez passando per Federico Valverde, la ‘Celeste‘ può tornare ad essere protagonista del calcio mondiale.