Il Milan rischia di perdere 50 milioni, una batosta enorme per Gerry Cardinale e per tutto il club rossonero
Pensare soprattutto al presente per garantirsi un futuro importante. Vale per tutte le società di calcio, compreso il Milan che da qui alla seconda metà di aprile è chiamato ad affrontare impegni di vitale importanza anche e soprattutto in vista della prossima stagione.
Tra le gare di campionato, che mette in palio punti pesanti per la qualificazione alla prossima Champions League e soprattutto la doppia sfida di andata e ritorno contro il Napoli valida per i quarti di finale della stessa competizione europea, il Diavolo si gioca una buona fetta di futuro e di credibilità.
Oltre alle partite che la squadra di Stefano Pioli dovrà affrontare da qui a maggio, c’è un’altra importante questione che sta tenendo con il fiato sospeso i tifosi rossoneri. La proprietà RedBird sta cercando di portare avanti l’ambizioso progetto relativo a un nuovo stadio, un impianto ad esclusivo uso del Milan e aperto sette giorni su sette.
Stadio Milan, che batosta: l’annuncio
Per tornare competitiva ai massimi livelli e accorciare le distanze dalla Premier League, oggi di gran lunga il campionato più ricco e affascinante d’Europa, la Serie A deve dotarsi di nuovi impianti, infrastrutture moderne ed efficienti e in grado di rispondere ai gusti nuovi e alle esigenze di tifosi e appassionati di calcio.
Gli investitori stranieri, soprattutto made in USA, che nel corso degli ultimi anni si sono mossi per acquisire i club italiani, puntano quasi tutto sulla costruzione degli stadi di proprietà.
Ma tutti si scontrano con la pachidermica lentezza della nostra burocrazia, amministrazioni locali che faticano a muoversi con celerità e che fanno naufragare progetti e investimenti di alto profilo. Ed è quanto sta puntualmente accadendo a Milano, dove sia il Comune che la Regione Lombardia, al di là di dichiarazioni formali di sindaco e presidente, rischiano di fatto di mandare all’aria i piani dei due club cittadini.
Nel sui intervento in diretta ai microfoni di TvPlay, il giornalista Marco Bellinazzo, tra i maggiori esperti di calcio e finanza, ha sottolineato come Inter e Milan possano perdere, senza uno stadio di proprietà, la possibilità di tornare ai fasti di un tempo. “In un Paese serio si ottiene una risposta entro due anni. Inter e Milan non riescono ad averne una da quattro anni: così vanno in fumo almeno 50 milioni l’anno a testa”. Un danno di proporzioni incalcolabili.