La stagione calcistica di quest’anno è stata molto particolare: un insegnamento per tutti coloro che praticano il Fantacalcio
Ancora undici giornate alla fine di un campionato di calcio piuttosto atipico, che si concluderà il 4 giugno, un po’ più tardi di quando eravamo abituati. Un calendario particolare, dovuto alla presenza in palinsesto dei Mondiali invernali in Qatar, e che dunque proporrà negli ultimi due mesi di stagione impegni a rotta di collo per tutti.
Si riparte nel weekend in Serie A con i match della 28esima giornata e naturalmente le partite saranno molto seguite, anche per quanto riguarda il Fantacalcio. Con ogni fantallenatore che inseguirà il successo nelle proprie leghe con gli amici, come da tradizione.
Fantacalcio, volata conclusiva: chi si prepara a far festa
A questo punto della stagione, il rendimento di diversi protagonisti è già piuttosto delineato, anche se i colpi di scena, e quelli di coda, potrebbero non mancare. Ma di certo, quest’anno, chi ha avuto a disposizione i giocatori del Napoli si è divertito e non poco.
Una vera macchina da gol e da assist, gli azzurri, con Victor Osimhen a dettare legge con le sue 21 reti in campionato, largamente capocannoniere. Ma hanno portato tanti bonus anche Khvicha Kvaratskhelia e altri. Rispetto alla vigilia del campionato era difficile attendersi un rendimento così deflagrante da parte degli azzurri. Che forse si inserisce appunto nella stranezza di questa annata così particolare.
Fantacalcio, quante delusioni: Vlahovic, Immobile e non solo
In un calcio che è sempre più cambiato rispetto a come lo conoscevamo, i molteplici impegni si susseguono per tutti ed è facile che alcuni dei giocatori su cui abbiamo puntato possano essere vittime di infortuni o incappare in una stagione negativa. Discorso che vale soprattutto per gli attaccanti.
Tra i bomber annunciati alla vigilia, soltanto Lautaro Martinez, di fatto, ha tenuto il passo del nigeriano del Napoli con i suoi 14 gol. Gli altri hanno fatto molta più fatica. A cominciare dal compagno di squadra all’Inter Romelu Lukaku, condizionato da problemi fisici continui. Lo stesso è capitato a Ciro Immobile e Dusan Vlahovic, decisamente al di sotto delle loro medie abituali. Ha ‘steccato’ anche Tammy Abraham, che non ha ripetuto la scorsa annata con la Roma. Insomma, puntare su un solo giocatore può esporci al rischio di flop clamorosi. Occorrerà diversificare il più possibile la squadra e gli investimenti, non concentrandosi sull’acquisto di un solo bomber risparmiando invece sugli altri reparti, cosa che in passato si tendeva invece spesso a fare.