Si continua a parlare delle convocazioni dell’Italia da parte di Mancini e in particolare di Retegui: polemica sul bomber e replica del Ct
L’assenza di Ciro Immobile, bomber designato della Nazionale negli ultimi anni, e il cattivo stato di forma degli unici sostituti credibili, ha obbligato Roberto Mancini a cercare strade alternative.
L’ha trovata in Mateo Retegui. Pur catapultato in un contesto totalmente nuovo, il quasi 24enne ha risposto presente e ha timbrato il cartellino due volte contro Inghilterra e Malta. Nel primo caso, una rete purtroppo non sufficiente. Ma El Chapita si è disimpegnato bene anche se, come prevedibile, la sua chiamata in azzurro ha destato polemiche, e neanche poche.
Retegui fa centro al debutto in nazionale, ma c’è chi non ci sta: che attacco
A reagire a muso duro è stato uno degli attaccanti esclusi dal giro delle convocazioni da parte del Ct Mancini. Si tratta di un giocatore della Serie A che non ha preso bene la convocazione dell’argentino.
Ad Andrea Pinamonti non è proprio andato giù. Nessuna polemica direttamente nei confronti del collega, ma una constatazione: “Un po’ mi ha dato fastidio – ha spiegato l’attaccante del Sassuolo – Sono un giocatore che ambisce alla convocazione in Nazionale, anche se non posso esprimere giudizi sulle scelte. Al tempo stesso, però, diventa uno stimolo per fare meglio“. Sono diversi gli attaccanti nostrani che avrebbero voluto essere presi in considerazione per la maglia azzurra. Oltre a Pinamonti, anche Petagna si è espresso in merito.
Critiche su convocazione Retegui, Mancini risponde a modo suo
Un tema quello della convocazione degli oriundi che terrà banco inevitabilmente anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Ma il Ct Mancini ha difeso la propria scelta.
Non una replica circostanziata a Pinamonti la sua, ma l’analisi di un momento particolare per il movimento. Il selezionatore ha spiegato: “Se trovassimo più giocatori in Italia saremmo più felici. Ma a noi sono stati portati anche via giocatori che avevano fatto tutte le giovanili qui… In questo momento l’unico centravanti italiano in pianta stabile in attacco tra le prime sette ce l’ha la Lazio con Immobile. Ognuno può dire quello che vuole, ma lascia il tempo che trova, noi facciamo le nostre valutazioni. Chi è rimasto a casa, è stato escluso per motivi più che validi“.