Domenica Napoli e Milan si affrontano in un big match di campionato che è l’antipasto della doppia sfida dei quarti di Champions League.
Il Napoli per avvicinarsi alla conquista matematica dello Scudetto, il Milan per restare nelle prime quattro posizioni della classifica. Domenica sera allo stadio Diego Armando Maradona entrambe le squadre avranno dei motivi per vincere.
Ovviamente, i padroni di casa hanno meno da perdere dato il vantaggio enorme sulle inseguitrici, ma finora hanno dimostrato non abbassare mai la tensione e di voler sempre vincere. Luciano Spalletti ci tiene a vedere una grande prestazione da parte del suo gruppo. Stefano Pioli si aspetta lo stesso dai suoi giocatori, che non vincono da tre partite in campionato e che devono assolutamente reagire per non perdere il quarto posto.
Il Milan è stato uno dei pochi a mettere in difficoltà il Napoli in questa stagione. Nel match d’andata a San Siro la vittoria è andata agli azzurri con il risultato finale di 2-1, però la sconfitta del Diavolo è stata immeritata per gioco e occasioni. Ai campioni d’Italia in carica servirebbe una prestazione simile a quella per vincere allo stadio Diego Armando Maradona.
Pioli spera di riuscire a battere Spalletti, che è un po’ una sua bestia nera. Infatti, in 13 precedenti, solamente una volta l’allenatore emiliano ha sconfitto il collega. Il bilancio vede ben 9 successi del tecnico di Certaldo più 3 pareggi. L’unico trionfo del tecnico rossonero è proprio Napoli-Milan 0-1 del 6 marzo 2022. Il gol decisivo fu realizzato da Olivier Giroud, che domenica tornerà al centro dell’attacco dopo aver scontato una giornata di squalifica contro l’Udinese.
A Pioli le sconfitte contro Spalletti sono anche costate la panchina. L’11 febbraio 2007 un Roma-Parma 3-0 ha provocato il suo esonero da allenatore della squadra gialloblu. Stessa cosa è successa dopo Lazio-Roma 1-4 del 3 aprile 2016, quando il club biancoceleste decise di sollevarlo dal suo incarico.
Per provare a tornare alla vittoria, Pioli sembra intenzionato a schierare il Milan con il vecchio modulo 4-2-3-1. Davanti a Mike Maignan potremmo vedere il quartetto Calabria-Kjaer-Tomori-Theo Hernandez. A centrocampo uno tra Rade Krunic e Ismael Bennacer ad affiancare Sandro Tonali. Terzetto Saelemaekers-Diaz-Leao alle spalle di Giroud.
Spalletti metterà in campo il Napoli con il consueto 4-3-3. Di Lorenzo-Rrhamani-Kim-Rui a protezione di Alex Meret. André Franck Anguissa, Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski in mediana. Matteo Politano (il ballottaggio con Hirving Lozano), Giovanni Simeone (al posto dell’infortunato Osimhen) e Khvicha Kvaratskhelia a comporre il tridente offensivo.
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