Achraf Hakimi, terzino del Paris Saint Germain, si è ritrovato coinvolto in una gravissima vicenda e la relazione con la moglie è naufragata
Quanto manca un giocatore come Achraf Hakimi alla Serie A e all’Inter? La risposta è più che scontata. Si sente inevitabilmente tanto, a maggior ragione considerando il suo percorso di alto livello in Italia.
È stato uno dei protaginisti assoluti del diciannovesimo Scudetto della Beneamata conquistato nel maggio 2021, sotto la guida ferrea di mister Antonio Conte. Tant’è che, in quella stessa estate, il Paris Saint Germain ha pensato bene di bussare alla porta di Giuseppe Marotta per portarsi via l’esterno marocchino.
Il trasferimento è, poi, divenuto realtà ufficialmente, per 71 milioni di euro totali (bonus compresi). Al classe ’98, invece, i francesi hanno garantito un contratto fino al 2026 da 8 milioni di euro netti a stagione. Numeri di gran lunga superiori rispetto a quelli che hanno caratterizzato la sua esperienza in quel di Milano.
Hakimi e lo stupro, la moglie interviene: “Starò sempre dalla parte delle vittime”
Il 24enne non sta attraversando uno dei momenti più positivi della sua vita (per usare un eufemismo) a causa di alcune delicate e gravi questioni extra campo.
Il calciatore, infatti, è stato recentemente incriminato con l’accusa di violenza sessuale dalla procura di Nanterre. L’ex Real Madrid è stato ascoltato dagli investigatori dopo la dichiarazione di una donna – sua coetanea -, che aveva rivelato di essere stata stuprata dal marocchino lo scorso 25 febbraio. Come se non bastasse, è anche naufragata nel frattempo la relazione con la moglie Hiba Abouk. I due ora non sono più una coppia, ma a separare i loro destini non sarebbe stata la gravissima vicenda sopra descritta. La famosa attrice, inoltre, ha deciso di rompere il silenzio nelle scorse ore, pubblicando una nota sui propri profili social.
“Mi sento in dovere di rendere pubblica questa dichiarazione per esprimere il mio stato d’animo e chiarire in prima persona la disinformazione che sta circolando – spiega Abouk -. E anche se il silenzio può aiutare in questioni delicate, ho un urgente bisogno di spiegarmi per poter poter riprendere la mia vita personale, pubblica e professionale nel modo meno traumatico possibile, tutelando soprattutto i miei figli che sono la mia priorità assoluta“.
Continua: “Qualche tempo fa io e il padre dei miei figli abbiamo deciso di porre fine alla nostra relazione, molto prima degli eventi per cui sono stata coinvolta dai media e dei quali sono totalmente all’oscuro. Chi avrebbe mai immaginato che oltre ad affrontare il ben noto dolore che una separazione comporta, avrei dovuto affrontare anche questa ignominia. Ho avuto bisogno di tempo per assimilare questo shock. Nella mia vita sono sempre stata e starò sempre dalla parte delle vittime. Vista la gravità dell’accusa, non possiamo che confidare nel corretto svolgimento della giustizia“.