Milan-Napoli, c’è un vantaggio per i rossoneri: ne è sicuro

Continua a tener banco l’argomento Milan-Napoli: attenzione a cosa ha detto il noto giornalista, va controcorrente.

Probabilmente non se ne parla soltanto in Italia, che però è il Paese più interessato al bellissimo derby che ci attende tra poche settimane. Da non dimenticare che potremo pregustare la sfida tra Milan e Napoli, già il 2 aprile, con la gara di campionato al ‘Maradona’. Poi, sarà dentro o fuori con la Champions League dove niente è scontato.

Milan-Napoli
Milan-Napoli (Ansa foto)

In questo momento i rossoneri non ci stanno facendo bella figura con i loro risultati e sono stati superati anche in un’altra classifica dai napoletani, ma le partite si devono sempre giocare. Sembra scontato dire che il campo europeo por storia, dà ragione al Milan, ma è così. Con quell’abitudine alle notti che contano, persino una squadra che ha avuto difficoltà in campionato ha eliminato l’ostico Tottenham e non è detta l’ultima parola per i Quarti.

L’idea del giornalista su Milan-Napoli

Sta di fatto che questo sorteggio mette automaticamente un’italiana, almeno in Semifinale e questo è un risultato davvero ammirevole per il campionato italiano che finalmente riesce a fare un passo avanti. Argomento quindi, che tiene banco anche nei giorni in cui si pensa alla Nazionale ed un doppio ex della sfida ha detto la sua pochi giorni fa. Vediamo oggi chi ne ha parlato.

Fabio Caressa di Sky, ha toccato l’argomento così come stanno facendo diversi colleghi in queste settimane. “Per come sta giocando il Napoli forse la distanza tra le due dovrebbe essere più ampia di 55-45 come percentuali. Però il Milan è a casa sua in Champions League. C’è il DNA di un’azienda, di una squadra e questo conta. Il Milan ha il DNA europeo dai tempi di Sacchi fondamentalmente”, spiega.

Fabio Caressa
Fabio Caressa (Ansa foto)

Insomma, non ce ne sono pochi di addetti ai lavori, a non dare per scontato il risultato del doppio confronto. Ancora, l’esperto giornalista dice la sua: “Ed è anche una squadra abituata a giocare a questi livelli nella sua storia. Ovviamente un conto è la storia e un altro avere dei giocatori che hanno già giocato a questo livello. Però ci sono in società persone esperte che sapranno indirizzare emotivamente le giornate che precederanno queste sfide, dando dei consigli e creando il clima giusto”.