Pareri discordanti, alla fine si saprà chi aveva ragione: è giù febbre Milan-Napoli, con le due squadre pronte a darsi battaglia.
Sarà anche questo il bello delle sfide nel mondo del calcio? Che i calendari sono irremovibili ed una volta che le gare si avvicinano, l’attesa inizia a diventare motivo di impazienza. Sicuramente, i tifosi rossoneri di queste serate ne hanno vissute tante, mentre per i napoletani, la scoperta dei Quarti di Champions è una novità, ma ora che il sorteggio ha rivelato un derby, sono tutti lì a guardare il calendario.
E non è solo la voglia di battere il Napoli, squadra che in campionato ha fatto il vuoto alle sue spalle, ma la bellezza della sfida stessa a rendere tutto più pesante. Sono gli appassionati stessi a non veder l’ora di vedere le due compagini sfidarsi in campo europeo, per una doppia gara di cui ha parlato anche un ex di tutte e due le squadre. E poi c’è anche quel match di campionato.
Milan-Napoli: non è la storia a giocare
Aprile sarà sicuramente il mese dei Napoli-Milan, con gli azzurri a giocare due volte in casa, mentre per l’andata di Champions League il teatro sarà lo splendido ‘Meazza’. Gara piena di storia, sembra di rivivere gli anni Ottanta, però è da dire che per quanto riguarda le notti europee, sono i rossoneri ad avere più blasone. I tempi comunque cambiano, ed oggi le cose vanno diversamente.
Lo sappiamo tutti, e lo hanno capito anche i tifosi che con il Milan sono stati molto eloquenti. I partenopei sembrano irraggiungibili, mentre il Milan balbetta ancora troppo, nonostante abbia eliminato il Tottenham. Sconfitte come Udine e Firenze però fanno riflettere ed infatti, non tutti danno il Diavolo come favorito per arrivare in semifinale, nonostante la storia, appunto, dica altro del Milan in Champions.
Tra le ultime uscite della BoboTV, anche l’esperto di calcio ed ex difensore, Daniele Adani, ha espresso i suoi pareri sul derby italiano. Questa, la sua visione: “Il Milan è storia nella Champions League, anzi è leggenda che è molto di più. La modernità del Napoli però la preferisco alla storia del Milan, proprio per il valore che sta esprimendo la squadra di Spalletti”.