Quante colpe addossate a Stefano Pioli, secondo un importante quotidiano sportivo, non le meriterebbe solo lui.
Sta di fatto che presto potrebbe rimetterci lui. Si sa, l’allenatore è sempre solo, soprattutto quando non si vince. E spesso, finisce anche per pagare lui. In fondo, è comunque sempre il mister a dover trovare soluzioni per i momenti bui, ma qui al Milan c’è praticamente un momento paradossale da individuare. Se è vero che in campionato i rossoneri sono in ritardo, lo è anche che al momento il club rossonero è ai Quarti di finale di Champions League.
Colpa anche dei numeri di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, ma chi, se non Stefano Pioli, li dovrà prendere in esame per poi trovare la retta via? Sicuramente, in campo, come si è sempre detto, ci vanno i calciatori, infatti nessuno dice che anche loro, quasi tutti, non dovrebbero migliorare a breve, le loro prestazioni. Ma andiamo a capire oggi cosa succede.
Pioli non è l’unico ad aver sbagliato
Che dopo aver passato il sabato a ragionare su cosa fosse successo anche ad Udine, dopo che i rossoneri avevano perso pure a Firenze non avevano battuto la Salernitana in casa, alla Gazzetta dello Sport, hanno trovato il modo di riflettere proprio su questo argomento. Sarà realmente sempre tutta colpa del tecnico? In questo caso, secondo la ‘Rosea’, no.
“Al di là dello strapotere del Napoli, – leggiamo – nessuno poteva immaginare che il Milan campione d’Italia scivolasse ai confini della zona per l’Europa League, con nove punti in meno rispetto a un anno fa, un saldo negativo inferiore soltanto a quelli del Verona e della Sampdoria, visto che sul campo la Juventus ne ha ottenuti sei in più”. La premessa lascia riflettere su un aspetto davvero preoccupante, ma c’è un seguito.
Ecco infatti la difesa per Pioli, che ha detto anche la sua sul Napoli favorito in Champions: “Per opposti motivi nessuno poteva immaginare che i rossoneri approdassero con pieno merito ai quarti di finale, dopo avere eliminato il favorito Tottenham, senza incassare gol. Dal 4-2-3-1 dello scudetto al 3-4-2-1 dell’emergenza, prima applaudito per la ritrovata imbattibilità di Tatarusanu e Maignan e ora di nuovo discusso, i risultati hanno suggerito spiegazioni opposte a conferma del fatto che la differenza la fa il rendimento dei giocatori, prima della tattica”.
Attenzione poi, alla chiosa: “Anche se spesso paga l’allenatore, malgrado Pioli sia meno colpevole di altri in questo caso. Perché non è stato lui a scegliere i presunti rinforzi, anche se è stato l’unico a fare autocritica. E almeno questa non è una contraddizione conoscendo la sua serietà, quando vince e quando perde”.