Il Milan ha conosciuto la prossima avversaria di Champions League, non un’italiana qualsiasi, ma la prima in classifica, però c’è un dato.
Certo, a guardare la classifica, visto Napoli e Milan giocano nello stesso campionato, qualche calcolo si può fare. Ma nelle competizioni dal doppio confronto, si sa, i conti è inutile farli. Anche perché per fare un esempio rapido, dalla Coppa Italia, i rossoneri sono stati eliminati dal Torino ed i Partenopei dalla Cremonese. Due squadre che certo non combattono per i primi posti della Serie A.
Infatti, se da un lato il Milan sa di aver pescato una squadra bella dura, dall’altra, come ha già detto capitan Calabria, non si ha paura di nessuno. In fondo, la Champions è pur sempre la competizione del Milan. Ad analizzare profondamente il doppio confronto tutto italiano da giocare, oggi diversi quotidiani tra cui la Gazzetta dello Sport. Ed ecco cosa conforta il Diavolo.
La Champions League non è il campionato
Un titolo che la dice lunga su cosa dovrebbe pensare il pubblico rossonero, di questo sorteggio: “Il super Napoli e il nobile Milan. Quei venti punti non si vedranno”. Sicuramente, questa è una delle più grandi speranze in casa Milan. Un faccia a faccia dove il divario che per ora detta la classifica, non si veda. O almeno non metta in pressione la squadra di mister Pioli, il che sarebbe già una conquista.
Tra l’altro, fuori dal campo, le due squadre si stanno sfidando anche per diversi obiettivi di mercato e ce n’è uno che i rossoneri vorrebbero davvero scippare a Spalletti. Ad ogni modo, torniamo all’idea letta oggi su uno dei quotidiani sportivi più letti d’Italia. Ciò che si sa per certo è che ad aprile, rossoneri ed azzurri si affronteranno per ben tre volte ed una di quelle, cosa ovvia, sarà proprio in campionato. E tutte le gare avranno delle motivazioni diverse.
Un dato, ad ogni modo, dà più che una speranza ai rossoneri, fa anzi capire che quando si gioca in campo europeo, tutto quanto accaduto nei rispettivi campionati viene letteralmente azzerato dalle squadre. Infatti, la Champions League ha visto ad oggi, ben trenta derby ed è quasi del 50% la statistica che premia gli sfavoriti. Infatti, su trenta doppi confronti, in ben 14 è passata la squadra messa peggio in classifica.