Dopo il sorteggio dei quarti di Champions League, il tecnico Luciano Spalletti se la prende con chi sottovaluta il Milan: le parole durissime dell’allenatore del Napoli.
Derby o non derby? La vigilia dei sorteggi per i quarti di Champions League è stata vissuta a Milano con un’ansia straordinaria. La sensazione, e per certi la speranza, che potesse realizzarsi un derby nei quarti era ben presente nei tifosi. E in effetti alla fine i bussolotti hanno sì decretato un derby, ma non quello che molti si attendevano: il Milan ha evitato l’Inter, ma ha pescato il Napoli. Uno scontro tra squadre italiane che piace a molti ma fa ammattire Spalletti, come apertamente dichiarato dal tecnico dei partenopei, quasi arrabbiato per il troppo entusiasmo che ha visto nei tifosi azzurri.
Un po’ per i venti punti di distacco in campionato, un po’ per una crescita esponenziale da parte dei partenopei, a quanto pare sotto il Vesuvio in molti hanno esultato per il sorteggio effettuato da Kluivert. Il Milan ai quarti e un’eventuale sfida con Inter o Benfica in semifinale sono sembrati a molti manna dal cielo.
Ma Luciano, da vecchio volpone, sa bene che affidarsi all’entusiasmo è un’arma a doppio taglio, e soprattutto che sottovalutare una squadra come il Milan può essere letale. Per questo, intercettato subito dopo la pesca dei bussolotti, ha voluto smorzare l’euforia e lanciare un chiaro messaggio, incensando il club rossonero e la sua storia rossonera. Quella, obiettivamente, indiscutibile, e di diverse spanne superiore a quelle azzurra.
Leggi anche -> Milan, gli arbitri adesso sono un problema: lo conferma un dato…
Guai a sottovalutare il Milan: il monito del tecnico del Napoli
Pescare il Milan ai quarti di finale è stata una fortuna? Secondo molti tifosi partenopei e molti esperti di calcio napoletani sì. Evidente che al momento la distanza di campionato si faccia sentire. Ma Spalletti non vuole abbassare la guardia, e invita tutti a temere il Milan.
Intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli ha infatti spiegato che il Milan non è una squadra qualunque: “Avrei preferito non incontrare le italiane, solo gli incompetenti parlando i buon sorteggio“. Una sentenza che potrebbe significare voglia di nascondersi, ma anche la consapevolezza di quanto la storia possa fare la differenza.
Potrebbe interessarti -> Milan, che rimpianto! Al posto di Origi poteva arrivare un campione
Perché quando si parla di Milan, in Europa, si parla di un club all’altezza del Real, del Bayern, delle più grandi squadre continentali. Spiega Spalletti: “Il Milan è la Champions League e solo Maldini ne ha vinte cinque. Nei giorni scorsi ho letto che PSG e City fanno fatica ad arrivare in fondo, perché manca loro esperienza in questa competizione“. Parole che mostrano un grande rispetto. Starà al calore di San Siro far sentire tutto il peso della storia a chi, invece, sembra considerare il Milan l’ultima delle cenerentole.