La squalifica di Giroud potrebbe lanciare dal primo minuto Zlatan Ibrahimovic, ma Pioli ha ancora dei dubbi: lo svedese è in ballottaggio con un altro giocatore, senza considerare un possibile outsider.
Zlatan sì o Zlatan no? Questo il grande quesito che starà attanagliando la mente di Stefano Pioli in questi giorni che precedono la sfida dei rossoneri a Udine. La squalifica di Giroud sembrerebbe infatti spalancare le porte al ritorno dal primo minuto di Zlatan Ibrahimovic, praticamente un anno dopo l’ultima volta. Eppure, la certezza ancora non c’è, e stando a quanto trapela da Milanello il tecnico starebbe pensando a una soluzione alternativa: una staffetta tra lo svedese e un suo compagno, con un altro al momento relegato al ruolo di possibile outsider.
E pensare che tutti hanno dato per programmata la squalifica di Olivier Giroud. Che l’attaccante francese fosse entrato in diffida lo sapevano infatti tutti, e il modo in cui si è fatto ammonire contro la Salernitana è sembrato ai più fin troppo banale. Con la trasferta di Napoli all’orizzonte al ritorno dalle Nazionali, ipotizzare una squalifica tattica è venuto quasi naturale.
Proprio per questo motivo in molti pensavano anche che Pioli, di conseguenza, avesse ben chiara nella mente la soluzione da adottare per la sfida con l’Udinese, gara non meno delicata rispetto a quella del Maradona. Invece, a quanto pare, a poche ore dal calcio d’inizio permarrebbero dei dubbi, con tre giocatori in ballottaggio per un’unica maglia.
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Milan-Udinese, Ibra sfida Rebic: ma occhio al terzo incomodo
Partiamo dall’unica certezza: la squalifica di Olivier Giroud permetterà, salvo sorprese, a Zlatan Ibrahimovic di avere finalmente un minutaggio importante. Questo non vuol dire però che giocherà sicuramente dal primo minuto. La sua candidatura resta la più forte, ma nella mente di Pioli è vivo un ballottaggio, e non sorprenderebbe se alla fine allo svedese fosse concesso di far valere il proprio peso a partita in corso, magari per sfruttare la maggior stanchezza degli avversari.
A contendere il posto al fuoriclasse dovrebbe essere Ante Rebic, pronto a prendersi la maglia da centravanti per affiancare Leao. Resta da capire se sarà lui a scendere dal primo minuto o si limiterà a subentrare allo svedese nella ripresa. Ma attenzione alle sorprese, perché nella rosa del Milan c’è un altro centravanti che scalpita per tornare ad avere una chance.
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Stiamo parlando, ovviamente, di Divock Origi, uno degli acquisti più deludenti di questa stagione. Al momento parte dietro agli altri due attaccanti per una maglia da titolare, ma è probabile che possa trovare anche lui spazio nella ripresa, soprattutto se le cose non dovessero mettersi subito per il meglio.