Sarà sfida italiana tra Milan e Napoli nei quarti di Champions League: la reazione di Matteo Salvini, leader della Lega e super tifoso rossonero.
Milan-Napoli, sfida da Champions. L’urna di Nyon ha stabilito che almeno un’italiana dovrà qualificarsi per la semifinale. Se l’Inter, per farlo, dovrà superare il temibile Benfica, Milan e Napoli sono chiamate a uno scontro “fratricida”. Solo una delle due potrà continuare a sognare, e se sotto il Vesuvio in molti hanno manifestato ottimismo, grazie soprattutto all’abissale distanza in campionato, anche tra i rossoneri serpeggia una mal celata soddisfazione. La missione è difficile, ma non impossibile. Lo conferma anche un tifoso rossonero molto speciale: Matteo Salvini.
Al grido del della retorica più pura, secondo cui bisogna avere rispetto per tutti, ma paura di nessuno, il leader della Lega carica l’ambiente milanista. Se è vero che il Napoli di quest’anno sembra una macchina quasi perfetta, una schiacciasassi in grado di triturare ogni certezza, è altrettanto vero che si presenta per la prima volta in quasi cento anni di storia nei quarti di Champions, un traguardo che non aveva raggiunto nemmeno negli anni di Maradona. Il Milan, invece, non solo è abituato a queste latitudini, ma di Champions ne ha vinte addirittura sette. E qualcosa la storia dovrà pure insegnare.
Per questo motivo Salvini invita all’ottimismo. Il Milan quest’anno ha già dimostrato di poter far soffrire il Napoli. In campionato l’ha dominato a San Siro, pur uscendo sconfitto. Il potenziale per riuscire a ribaltare i pronostici quindi c’è tutto, senza considerare che il leader della Lega ha un motivo in più per tifare per un passaggio del turno.
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Milan-Napoli in Champions: Salvini esulta
Il Napoli di Spalletti è un’avversaria pericolosa, con numeri straordinari in Champions. Ma al Milan non può far paura. Ne è convinto Salvini, probabilmente rinfrancato dal fatto che fin qui, in Europa, gli azzurri hanno affrontato solo un Liverpool in crisi, un Ajax in seria difficoltà, dei Rangers di basso livello e un Eintracht lontano parente di quello dello scorso anno. Di veri test non ne hanno avuti, e per questo motivo i rossoneri possono puntare sull’effetto sorpresa.
Come riferito da Open, a margine di un evento a Trieste, Salvini ha suonato la carica: “Avevo promesso a mio figlio una trasferta europea e qui dovremo ragionarci. Sono fiducioso e ottimista, niente è impossibile“. Insomma, bisognerà vincere anche per il super tifoso Salvini e per suo figlio, per potergli magari regalare una trasferta a Lisbona o, perché no, a Istanbul.
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Sognare è lecito arrivati a questo punto. Pioli e i suoi si portano dietro una grande responsabilità, ma hanno anche la consapevolezza di avere il pronostico contro, e quindi poco da perdere. Che possano essere proprio loro a “rovinare” la festa al Napoli nell’anno del possibile trionfo in campionato dopo trentatré anni? Un pensiero che già da solo potrebbe far ribollire il sangue nelle vene a tutti i cuori rossoneri.