Il Milan si lecca le ferite dopo gli errori di La Penna contro la Salernitana: c’è un dato incredibile che conferma quanto gli arbitri stiano influenzando questa stagione.
Che il campionato del Milan non sia particolarmente brillante, ormai è chiaro. Da campione d’Italia, la squadra di Pioli, grande protagonista in Champions, sta seriamente mettendo a rischio la qualificazione alla prossima edizione della coppa più importante del mondo. Le colpe per queste difficoltà sono sicuramente da attribuire a società e dirigenza, per gli errori sul mercato, ma anche degli arbitri, che in questa stagione non stanno certo tutelando una squadra così importante. Lo dimostrano non solo gli errori di La Penna durante la gara con la Salernitana, ma anche un dato incredibile.
Quanto accaduto a San Siro è sicuramente clamoroso. Non tanto per il peso degli episodi, pure evidente, quanto per la dinamica quantomeno bizzarra. Facciamo un breve recap: prima La Penna ha fatto correre su un contatto in area su Théo quantomeno dubbio, non venendo richiamato dal VAR; pochi minuti dopo ha assegnato un penalty per un contatto veniale su Bennacer, probabilmente ingiusto, ed è stato corretto dal VAR che lo ha convinto a cambiare la propria decisione.
In pochi minuti, due comportamenti decisamente agli antipodi. Perché il Milan non vuole aiuti o regali, ma solo ciò che è giusto, e il protocollo del VAR, si è sempre detto, non dovrebbe intervenire in caso di valutazioni sui contatti, che restano responsabilità primaria dell’arbitro. Perché in questo caso c’è stato uno strappo alla regola? Una domanda che rimarrà senza risposta, e intanto si allunga un dato quasi record che mette in evidenza come quest’anno al Milan con gli arbitri le cose non stiano andando benissimo.
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Pioli senza rigori: il dato inchioda la classe arbitrale
Se è vero che il Milan ha attraversato una fase di netta involuzione sul piano del gioco, tra gennaio e febbraio, è altrettanto vero che resta una delle squadre che in Italia attacca di più e costruisce di più anche nell’area di rigore avversaria. E allora perché mancano calci di rigori da mesi e mesi?
Una domanda cui è difficile rispondere. Resta solo un dato, freddo e raggelante: al Milan, la squadra campione d’Italia in carica, manca un rigore dal lontanissimo 10 settembre 2022. In quell’occasione i rossoneri aveva beneficiato di un penalty contro la Sampdoria, messo tra l’altro a segno da Olivier Giroud nella vittoriosa trasferta di Marassi.
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Peraltro, si trattava del secondo rigore fischiato a favore dei rossoneri. L’altro lo aveva ricevuto nella giornata inaugurale del campionato contro l’Udinese, trasformato da Théo Hernandez. Due episodi che rimangono gli unici di una stagione tormentata e quanto meno sfortunata.