I rossoneri non si aspettavano un altro stop, quello con la Salernitana ed ora anche Daniele Adani dice la sua in merito.
Tutto accade per una ragione e nel calcio, tutto può anche cambiare nel giro di una sola settimana. Ed infatti, la ragione è che una volta elimini dalla Champions League un avversario come il Tottenham e l’altra, non riesci a battere in casa, la Salernitana. Questo, in particolare, ha fatto restare il Milan nel limbo della classifica che per fortuna non si è allungata grazie agli altri risultati.
Qualificarsi per la prossima Champions League, pare essere davvero molto difficile per tutti, dietro al Napoli. Sembra più una lotta al ribasso, quella creatasi tra secondo e sesto posto. Questo non può che portare a delle critiche. E poco importa se i rossoneri ora sono quasi certi di partecipare alla prossima Supercoppa italiana, adesso bisogna guardare ai demeriti, prima che sia troppo tardi.
Adani duro con il Milan, ma c’era da aspettarselo
Infatti, gli stessi addetti ai lavori che una settimana fa applaudivano l’impresa rossonera, oggi sono tornati a ricordare al Milan che ci vuole di più per essere degni di questo nome. E c’è anche un calciatore in particolare che ora sembra aver esaurito tutti i bonus, ma i critici si ricordano spesso, anche di lui.
Tra questi, si inserisce spesso, anche l’ex difensore di diverse squadre italiane tra cui l’Inter, Daniele Adani. Il classe ’74 ha preferito un ruolo “comodo” dopo la sua carriera calcistica. Giacca e cravatta e soprattutto, divano. Sì, perché l’esperto di calcio ha preferito, come tutti ormai sanno, il divertimento della BoboTV ai salotti televisivi, ma senza dimenticare il lato serio della questione. Soprattutto lui, dà spesso opinioni su quanto accaduto in settimana e stavolta, ovviamente, non può esser stato molto docile nei confronti della squadra di Pioli.
All’interno dell’ultima puntata, l’ex centrale difensivo, ha raccomandato così ai rossoneri: “Se si cerca solo la situazione data dalla forza della rosa, una volta vinci, due volte vinci, poi pareggi, poi c’è la beffa. Ma se non si entra nell’ottica di migliorare la qualità del gioco… Il Milan poteva anche vincere ieri, bastava che fosse entrata la palla respinta sulla linea di Kalulu, ma se non cerchi un’altra strada quei due punti in più in realtà poi sono due punti in meno alla lunga”.