Conoscete la storia legata ad una bellissima auto posseduta da Stephan El Shaarawy? Una vettura da urlo, ecco l’accaduto.
Due anni fa, in viale Sudafrica all’Eur di Roma, accadeva un episodio singolare ed anche molto spaventoso, al centrocampista laterale dei giallorossi, Stephan El Shaarawy. Ovviamente, anche l’ex milanista ha delle vetture di tutto rispetto da mostrare a chi ama i motori, e che magari va ogni tanto a sbirciare proprio tra i bolidi di famosi e sportivi, come lui.
Poi ci sono le storie singole ed anche singolari, come quella che vi racconteremo a proposito del classe ’92 o anche per esempio, di un altro ex rossonero. Visto di che colore ha la Ferrari, Antonio Cassano? Ecco, lì però, la scelta è tutta di Fantantonio, mentre El Sha, non ha deciso di far raccontare di sé, a proposito di una sua macchina. Vediamo quale e cosa successe.
El Shaarawy denunciato, ‘colpa’ della sua auto
Innanzitutto c’è da fare i complimenti al calciatore che in rossonero arrivò da giovanissimo, nell’estate del 2011. Non solo perché l’ex nazionale italiano, ha giocato ben 102 partite con 27 gol con la maglia del Milan, ma anche perché possiede una Lamborghini rossa, davvero splendida. E perché no, da invidiare, se non fosse però, per la vicenda che la vede protagonista.
Certo, pur non essendo una ‘Lambo’, pure la vettura fedele di Kakà è sempre pazzesca, ma quella di El Sha è sicuramente più scattante e sportiva. Non abbastanza però, da far fuggire il ladro che due anni fa a Roma, stava provando a portargliela via. José Carlos Sagardia Aliaga, allora 35 anni, fu denunciato per aver tentato il furto dell’auto di valore, ma poi a sua volta denunciò l’esterno romanista per averlo picchiato. Infatti, il trentenne di origini egiziane, riuscì a sventare la rapina, ma a quanto pare, si macchiò poi di condotta violenta.
Un momento di rabbia comprensibile, che però fece vivere qualche momento di ansia all’ex rossonero, che finì sotto inchiesta dalla Procura capitolina per lesioni, ma non per aver riempito di botte il ladro. Infatti, il ‘Faraone’, vide da una finestra il malvivente accanto alla sua auto col finestrino già rotto, corse giù in strada e semplicemente, per non farlo scappare, gli diede un calcetto. Fallo da ammonizione, ma che costò 60 giorni di prognosi al ladro, che comunque venne subito arrestato.