Dopo il secondo posto a Sanremo, Lazza torna a concentrarsi sulla sua passione per il Milan: la confessione del cantante su Rafael Leao e il pallone della sfida con il Tottenham.
Lazza non è solo il rapper del momento in Italia. L’artista milanese, secondo classificato all’ultimo Sanremo e recordman del mondo della musica, capace anche di superare Vasco Rossi per il numero di settimane in testa alla classifica degli album, si sta godendo anche il momento della sua squadra del cuore. Il Milan, ovviamente, la squadra dove gioca un suo grande amico, fenomeno in campo e fuori: Rafael Leao.
Che la voce di Cenere sia un grandissimo tifoso rossonero non lo scopriamo oggi. La fede milanista è una questione di famiglia, ed è talmente forte da averlo portato a presenziare alla sfida con il Tottenham a pochi giorni dalla fine di Sanremo. Un’emozione incredibile, grazie anche all’omaggio della curva, che ha intonato anche la sua Cenere poco prima della partita.
Per ricordare una serata perfetta come quella, l’artista ha voluto farsi anche un bel regalo: si è portato a casa il pallone della partita, un regalo proprio della curva rossonera. “Ce l’ho ancora in macchina, mi scordo sempre di portarlo a casa…“, ha svelato il cantante in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Una chiacchierata su temi musicali e calcistici in cui ha speso parole al miele per uno dei trascinatori del Milan di queste ultime stagioni, ovvero proprio Rafael Leao.
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Lazza promuove Rafa: i complimenti del rapper
Sappiamo bene che tra Lazza e Rafa il rapporto sia forte, a prescindere da quelle che saranno le decisioni del portoghese a fine stagione. I due sono amici anche nel privato, e non a caso il campione del Milan nei giorni di Sanremo ha fatto anche un appello ai suoi fan per votare proprio il rapper in gara nella kermesse.
A legarli non c’è solo la passione per il Milan, ma anche quella per la musica. Come molti tifosi rossoneri sanno, infatti, Rafa non è solo un calciatore, ma anche un rapper, e di primissimo livello secondo Lazza: “Parallelamente all’essere calciatore è anche musicista, ed è molto bravo, mi incuriosisce. Purtroppo capisco poco i suoi testi essendo in portoghese, ma i suoi pezzi suonano davvero bene“. Insomma, stiamo parlando di un top player davvero a trecentosessanta gradi.
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Lazza e Rafa, Rafa e Lazza. Due grandi artisti, legati da un destino comune: sono riusciti a sfondare davvero partendo dal nulla. “Bello vedere che un giovane partito da zero, come è capitato a me o a Leao, poi ce la fa e arriva in alto“, conclude il rapper, aggiungendo la barra che vale tutto il suo discorso: “Che tu sia un artista o un calciatore, vincere è il riscatto più grande“.