Milan, la decisione stavolta sembra proprio definitiva: ecco cosa ne sarà dello stadio in San Siro, ci si separa dall’Inter.
In pochi paesi come in Italia, ci sono più squadre che giocano nello stesso stadio. Un costume, quello nostrano, che non è quasi del tutto previsto in altre nazioni, dove se ci sono due squadre in una città, anche una meno blasonata dell’altra, vedremo sorgervi almeno due stadi. Da noi invece, è uso normalissimo veder giocare una volta a testa la Lazio e la Roma e l’Inter ed il Milan, per esempio, nello stesso impianto.
Il tutto è dovuto anche alla mancanza di interesse, così sembra, delle società nell’avere uno stadio di proprietà. Settimana scorsa però, c’è stato l’arrivo in città di Gerry Cardinale che ha messo in agenda diversi appuntamenti per il suo Milan e tra le altre cose, è arrivato per parlare di nuovo del discorso stadio.
San Siro sta per salutare il Milan
Ieri, il Corriere della Sera ha dedicato alla possibilità che il Milan in questo senso si metta in proprio, intitolando: “Stadio, perché Inter&Milan si separeranno (e San Siro resterà)”. Facile intuire quindi dove dovrebbero restare i nerazzurri, almeno secondo le previsioni e forse, per poco tempo. Sarebbe l’Inter quindi ad impossessarsi per intero del ‘Giuseppe Meazza’, salutando i cugini rossoneri. Questo, finché forse anche l’altra squadra di Milano non dovesse decidere di avere uno stadio proprio.
Ci è arrivato prima il Milan, però. E le alternative sono diverse per quanto riguarda la zona, si pensa a Sesto San Giovanni, San Donato o anche un’area uscita da poco dalle indiscrezioni, quella dell’ippodromo La Maura. L’importante comunque, è trovare la zona in poco tempo e non far slittare di troppo le decisioni che poi porteranno all’inizio dei lavori. Non è certo una cosa che si farà in pochi mesi, insomma.
Per capirci, la stagione 2023/24 si giocherà ancora con entrambe le squadre in zona San Siro, chissà magari invece per quella successiva. Poco tempo fa si parlava invece della possibile demolizione del ‘Meazza’, ma per fortuna di chi ama i classici del calcio, adesso quella non sembra più la primissima opzione. Così, si risparmierebbero addirittura 150 milioni. Ci andrebbe a guadagnare anche l’Inter, che a questo punto potrebbe decidere di risistemare i propri accordi con il Comune e pensare ad un semplice restauro dello stadio inaugurato nel 1926.