Arriva un bel riconoscimento a tirare su il morale di Stefano Pioli, anche se in parte, ci sta riuscendo anche il suo Milan.
Dalla panchina in bilico all’idea di poter concretizzare qualcosa di davvero bello. Tutto in pochi giorni, ma si sa, è il ruolo dell’allenatore. Stefano Pioli ha dovuto fare i conti con le critiche, ma più che quelle venute da fuori, sapeva di dover anche dare conto alla dirigenza per dei risultati che improvvisamente, non volevano più arrivare. Con Monza invece, i rossoneri hanno conquistato la terza vittoria di fila.
Per parlare di qualcosa di davvero esaltante per i tifosi, ricordiamo che un calciatore del Milan ha ammesso di voler fare la finale di Champions quest’anno. Se lui e lo spogliatoio ne sono convinti non c’è bisogno di preoccuparsi per mister Pioli. Bisogna solo preparare la squadra al meglio e pazienza se sarà ancora con una difesa a 3 che faccia sembrare l’assetto molto difensivo. Con il Tottenham per ora ha funzionato.
Premio per il 2022 di Stefano Pioli
Ma a proposito di panchine, quella di Stefano Pioli ha anche un motivo in più per ritenersi un po’ più salda delle altre, ovvero il fatto che meno di un anno fa, era lui a vincere il tricolore e non tutti gli altri. Sapendo anche quanto tempo hanno atteso a Milanello per tornare a questo trofeo, è difficile non essere riconoscenti verso l’allenatore emiliano, che, ripetiamo, ha però anche ritrovato i risultati.
Ora c’è bisogno di fare programmazione ed a proposito di questo e delle ultime vittorie del Milan, i rossoneri a breve potrebbero provare a confermare Brahim Diaz, stavolta non in prestito. E poi si andrà a cercare i profili giusti, perché l’anno prossimo i rossoneri, vorrebbero tornare a combattere proprio per lo scudetto. Una capolista inarrestabile e qualche risultato negativo di troppo invece, fanno sembrare la cosa molto difficile, ora.
Però, a proposito di scudetto vinto, come dicevamo il morale di Pioli oggi potrà essere anche un po’ più alto ed ecco perché. Ieri, a Coverciano, è arrivato un bel riconoscimento per il classe ’65: la Panchina d’Oro 2022. Un premio molto bello non solo perché conferma il miglior allenatore della Serie A della stagione precedente, ma anche perché a votare, sono proprio i colleghi di chi lo riceve.