Il progetto continua in casa Milan ed ora si inizia a pensare ai rinnovi ed a come aggiustare una rosa già competitiva.
Milan, ci sarà chi parte, ovviamente. E chi resta, cosa ancor più naturale. Ma le scelte vanno fatte già da adesso per non ritrovarsi con qualche scontento che poi chiederebbe di andar via a zero. Potrebbe restare, ma solo in società, Ibrahimovic che intanto ha ricevuto una bellissima sorpresa proprio dal Milan, mentre c’è il rischio che Rafael Leao decida che questa è l’ultima stagione rossonera per lui.
Una cosa comunque è certa e cioè che il Milan non è mai, storicamente, stata una società che si sia fatta trovare impreparata su nessun livello di preparazione della rosa. Casi come quello di Donnarumma a parte, ma l’eccezione può sempre confermare la regola. Intanto, quindi, ci sono già due uomini che non lavorano solo al mercato in entrata e sono Paolo Maldini e Frederic Massara.
Rinnovi per il Milan: chi resta?
A proposito dell’ex estremo difensore milanista, la sua papera in Champions League è diventata virale e qualora non l’aveste ancora vista, potete farlo qui. Tornando però alle faccende del Milan di oggi, ci sarà da definire, oltre agli esuberi di rosa che potrebbero essere non rinnovati, anche quelli che invece dovrebbero essere ceduti quanto prima. Allora iniziamo a capire cosa potrebbe succedere nell’estate 2023.
La scadenza del contratto di Giroud è giugno 2023. Il francese e la squadra sembrano avere tutte le intenzioni di continuare insieme per un altro anno e le due parti, starebbero definendo gli accordi. Leao invece ha un contratto fino all’anno successivo, il problema però sono le offerte che gli arriverebbero dall’estero. I riscatti poi, sono tutti da definire. Parliamo di Dest, Vrancikx e Brahim Diaz. Forse, dei tre resterà solo l’ultimo, in rossonero.
E poi ci sono le cessioni. Il tesoretto rossonero potrebbe ringraziare se qualche altro esubero non solo lasciasse le casse un po’ meno vuote per il proprio ingaggio, ma farebbe sì che altre squadre, possano versare dei sostanziosi assegni proprio al club rossonero. Due nomi per la difesa, tra quelli che non sanno se resteranno: Gabbia e Ballo-Touré.
Se si trovasse un sostituto all’altezza, è possibile poi che lasci Milano anche Junior Messias, ma qui la situazione è da valutare, mentre sembra ormai risolta quella di un Ante Rebic sempre più fuori dai piani del tecnico. Ma attenzione, perché anche Devock Origi in attacco non ha assolutamente convinto e non è detto che si scelga di tenerlo ancora.