Un grande ex protagonista degli anni d’oro del Milan di Berlusconi è stato condannato a 9 anni per stupro: adesso è seriamente nei guai, l’Italia non fa sconti.
Non è un momento facile per un grande ex Milan, un protagonista straordinario di uno dei momenti più vincenti dell’era Berlusconi in rossonero. Arrivano bruttissime notizie dall’Italia e dal Brasile: l’ex calciatore è stato condannato a nove anni di reclusione per un reato gravissimo, uno stupro ai danni di una giovane donna. La condanna è arrivata ufficialmente dall’Italia, con tanto di passo ufficiale per far eseguire la pena in Brasile, dove oggi vive l’ex attaccante rossonero.
Nessuno lo avrebbe mai detto quando, ormai diversi anni fa, il calciatore regalava magie sul campo, facendo esultare il pubblico milanista, con gol, assist e giocate straordinarie. Nessuno poteva immaginare o sospettare che quell’astro del calcio potesse macchiarsi, al di fuori del campo di gioco, di un reato tanto grave.
Purtroppo però la notizia adesso è ufficiale, e l’attaccante è stato raggiunto anche in Brasile dalla condanna per stupro, da dover scontare proprio nel suo paese natale, dove oggi è tornato a vivere dopo una vita passata in Europa per questioni calcistiche.
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Condannato per stupro: adesso tocca al Brasile
La notizia è stata riportata in esclusiva dal portale brasiliano Uol. Il governo italiano ha firmato lo scorso 24 gennaio un’ordinanza inviata al governo verdeoro attraverso i canali diplomatici ufficiali, chiedendo alle autorità giudiziarie di eseguire la pena di nove anni di reclusione per l’ex calciatore in seguito alla sentenza del Tribunale di Milano del novembre 2017.
La vicenda riguarda Robinho e un suo amico di allora, Ricardo Falco. I due si sarebbero macchiati di un tremendo crimine, uno stupro ai danni di una giovane donna albanese, avvenuto a Milano nel gennaio del 2013.
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Il governo italiano, in seguito alla condanna definitiva, avrebbe quindi chiesto al Brasile di eseguire la pena, dopo aver ricevuto la respinta della richiesta di estradizione ai danni di Robinho e dello stesso Falco avanzata lo scorso settembre 2022. La costituzione del paese sudamericano infatti vieta l’estradizione di cittadini brasiliani. La condanna dovrà dunque essere necessariamente eseguita in Brasile, senza alternative. Un epilogo tremendo per una vicenda che rischia di macchiare per sempre l’avventura milanista di quello che è stato uno degli ultimi grandi campioni brasiliani a vestire la gloriosa maglia del club.