Alexis Saelemaekers parla del proprio compagno di squadra, un po’ sfidandolo e poi lancia la corsa alla competizione.
L’ottimo centrocampista di fascia, Alexis Saelemaekers, sembra uno dei ragazzi più tranquilli dello spogliatoio rossonero. In effetti forse lo sarà pure, ma guai a sottovalutare la sua voglia di vincere, quella che al Milan non guasta mai. Anche perché, e la società ha premiato i suoi tifosi con un video speciale, proprio il pubblico non si è mai allontanato dalla squadra, anche nei periodi di maggior difficoltà.
Il classe ’99, ancora molto giovane, si è rilassato ed ha affidato le sue parole in patria, a dhnet.be, non nascondendo la sua voglia di far bene, ma anche un’ambizione che forse non ci si sarebbe aspettati da lui. Ma è stato forte anche sulle critiche: “Alcune persone si fanno aiutare, ma io ho interiorizzato molto. Ho cercato di dimostrare che non mi ha colpito, anche se è successo. Mi ha colpito, ma bisogna cercare di dimenticare il prima possibile e gestire bene le emozioni”.
Saelemaekers punta alla finale di Champions League
Sembra proprio caldo, il belga che con la sua Nazionale ha già giocato 9 volte. E sentite quanto è deciso sulla competizione più difficile di tutte: “Abbiamo la capacità di andare in finale. Giochiamo a Milano e non dobbiamo porci limiti. Altrimenti non ha senso giocare contro il Tottenham. Siamo molto ambiziosi e questo è normale in un club così esigente come il Milan”, spiega parlando ovviamente della Champions League, lui che di gare nella competizione, ad oggi ne ha giocate solo nove.
Il giornalista gli chiede della sua crescita, e proprio su questo, calca la mano il giovane esterno: “È un insieme di cose. Quando giochi in grandi competizioni come la Champions League, ti costringe a crescere molto velocemente”. Saelemaekers, che poi parla anche del connazionale, De Ketelaere: “Quando arrivi in squadra e hai un momento difficile, i tifosi iniziano a criticare. È successo anche a me, ma Charles ne uscirà rafforzato. Non sono preoccupato per lui“.
Lui però, sa di essere tra i titolari del momento, con il Milan che spera di averne presto altri due e di superare definitivamente il momento no. Quel momento di cui ha tanto da dire, proprio il ragazzo di Berchem-Sainte-Agathe: “Il Mondiale è stato un fattore. Abbiamo recuperato i giocatori in ritardo nella preparazione e abbiamo giocato la maggior parte delle amichevoli con una squadra lontana dagli standard. E abbiamo perso quasi tutte le partite. Questo ti entra nella testa e torni in campionato con una visione negativa. Ma dobbiamo rialzarci e giocare ogni partita al massimo. Nulla è ancora perduto in questa stagione”, ha spiegato.
Tra gli altri temi, lui che gioca praticamente in attacco con Pioli, parla anche di gol e assist: “Lo so. Devo dare equilibrio alla squadra e ho molti compiti difensivi. Faccio molte corse e non è sempre facile avere le energie per l’ultimo movimento. Questa lucidità è un punto di lavoro in allenamento, anche se so che l’allenatore è contento del mio contributo”. Da dire però, che se in Serie A non ha ancora segnato, il belga per ora in Champions ne ha fatti già 2.