Si ritrova il Milan e si ritrova un calciatore in particolare: gli effetti potrebbero essere davvero graditi ai rossoneri.
Ci vuole un po’ di tutto, magari anche di sfortuna in meno così che in infermeria non dovranno fermarsi anche cinque calciatori per volta. Per riprendersi, i rossoneri hanno davvero bisogno di tante componenti e non è di certo solo la fortuna, a potersi per una volta quest’anno, mettere per il verso giusto.
Il gioco, lo fanno pur sempre i calciatori e lì, quando le cose non riescono, ci sono solo due soluzioni. Qualcosa che non va sul livello fisico oppure su quello mentale. Sette partite senza vincere, prima della rete al Torino che ha messo Giroud al primo posto di una classifica speciale e che ha finalmente fatto ritrovare la vittoria al Milan. Stesso Milan, che poi ha anche vinto con il Tottenham. Anche qui, si vede l’aspetto mentale.
Milan, i suoi gol saranno utili
Quello della psicologia che è un argomento molto importante da trattare adesso, nello spogliatoio rossonero, al di là delle due vittorie consecutive. Tra l’altro, giusto per capirci, il Diavolo non vinceva due gare di fila da gennaio, ma calcolando che l’ultimo successo prima della Salernitana si era tenuto a novembre, quello contro la Fiorentina, prima della lunghissima pausa Mondiali-Natale.
Tornando però a quanto anche una sola giocata sia importante per poter “sbloccare” un calciatore, chi finalmente ha ritrovato una componente importante del suo gioco, è senz’altro Brahim Diaz, uno dei migliori nelle nostre pagelle di Milan-Tottenham. Oggettivo che ritrovare la rete sarà importante, ma sapete da quanto non ne segnava una?
Con il gol segnato agli inglesi, lo spagnolo ha trovato la sua seconda stagione più prolifica da quando è a Milano. Infatti, il suo massimo di reti è stato di 7 reti in una stagione, mentre ora è arrivato a quota 5. L’ex madridista però, non riusciva a fare gol dal 22 ottobre. Da quando cioè, con una bella doppietta stese il Monza, battuto in San Siro per 4-1. Se c’è un aspetto da cui poter ripartire, è senz’altro il ritorno alla rete del numero 10 che ora ritroverà fiducia e prestazioni.