Il peggio è finalmente passato con la vittoria scacciaguai con il Torino, ma c’è chi confessa al Milan, di essersi chiuso dentro. Ovviamente, in cerca di soluzioni. E non è finita.
In caduta libera, almeno fino al gol di Giroud che ha steso il Torino. Il periodo vissuto dal Milan è stato quanto meno buio ed ovviamente, ci sono andati di mezzo un po’ tutti. Tra stampa e supporters, ovviamente sono venuti fuori diversi nomi dei colpevoli. Ed anche qualcosa di troppo, che ha poi suscitato il forte sfogo social di Calabria.
Anche mister Pioli non ha vissuto momenti facili, con la sua squadra che non riusciva più a trovare la strada giusta. Diverse, le cose che il tecnico rossonero ha confessato dopo la gara vinta, a MilanTV. Tra i vari temi, anche quello finalmente, di una gara senza subire reti. Ha così commentato il tecnico: “Credo che sia abbastanza banale che se non prendi gol hai più possibilità di vincere. Non è la difesa a tre o quattro, ma il lavoro di una squadra che va svolto in un certo modo. Sono tante cose che conosciamo che nell’ultimo periodo avevamo un po’ dimenticato nell’ultimo periodo”.
Casa e Milanello, pensiero solo al Milan
Sembra finalmente andare tutto bene con il rinnovo che farà felici i tifosi e la vittoria tornata nella Schedule dei rossoneri. All’allenatore è stato anche chiesto come ha vissuto questo mese di lavoro dove sembra che il Milan non trovasse soluzione. E Pioli ha sorpreso tutti: “In questo mese mi sono chiuso in casa o a Milanello. Il calcio è fatto anche di questi momenti. Non possiamo pensare che una partita azzeri tutto e torniamo subito a giocare ai nostri livelli. Sono sicuro che ci servirà tanto, soprattutto a livello mentale”.
E su questo aspetto, ha continuato dicendo: “Era quello che volevamo, per i ragazzi non è stato facile questo momento. Quindi sicuramente domani mattina ritroverò una squadra con più fiducia e con più entusiasmo”.
Ma il tempo di esultare, proprio stavolta, è quasi nullo, visto che martedì si scende di nuovo in campo. Pubblico amico, entusiasmo ritrovato ed un’avversaria insidiosa come il Tottenham. E così, ha parlato della gara, ancora il tecnico: “La Champions è quello che abbiamo voluto e meritato. Dagli Ottavi in poi chiunque sarebbe stato un avversario molto difficile e competitivo, soprattutto le squadre inglesi”.
Una carica che ora si legge cristallina, tra le parole dell’allenatore: “Ci saremo, partita difficile. Il Tottenham lo conosco bene perché conosco Conte, ha vinto meritatamente con il City. Arriva nel momento giusto, questa vittoria ci pulirà un po’ la testa e un po’ lo spirito. Saremo pronti a giocare una partita al massimo delle nostra possibilità. Non posso fare altro che i complimenti ai nostri tifosi, anche per loro è stato un periodo difficile”.