Situazione sotto controllo, non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi: parola di Zlatan Ibrahimovic che mette a tacere le voci. L’atmosfera nello spogliatoio non è mai cambiata.
Si è detto di tutto nelle ultime ore, sullo spogliatoio rossonero. Certo, probabilmente ora che i risultati iniziano a scarseggiare, è facile ipotizzare che qualcosa non sia più come prima, delle immagini del campo tra l’altro confermano quest’ipotesi, ma secondo chi invece il campo di allenamento lo vive, non c’è nulla di cui preoccuparsi.
A saperne qualcosa più di chi prova ad immaginare colpevoli e dinamiche, senza però entrare fisicamente negli spogliatoi, è Zlatan Ibrahimovic. Anzi, a dirla tutta, il classe ’81 è uno di quelli che lo spogliatoio lo ha sempre tenuto unito ed infatti, proprio lo svedese, si è preso la briga di andare davanti alle telecamere e metterci la faccia. I tifosi rossoneri, possono stare sereni.
Ibrahimovic si mette subito a capo del gruppo
Stando a chi ha assistito ai primi allenamenti di Zlatan col gruppo, il fortissimo attaccante si sarebbe subito messo i problemi sulle spalle ed avrebbe caricato i compagni, sin dai suoi primi momenti in campo. Ibra ne ha viste sicuramente tante e con il suo carattere carismatico, ne avrà aggiustate anche tante di situazioni buie. Il Milan, ha certamente bisogno proprio ora, di uno come lui. E lo stesso ex Ajax, ha parlato nelle scorse ore a MilanTV.
Lo svedese ha subito messo le cose in chiaro: “Siamo come sei mesi fa, un anno fa, due anni fa: tutti insieme e l’atmosfera è top. Ovvio, quando sei al livello top sai come va: se la partita va bene durante la settimana stai bene, se non va bene non è che stai bene bene durante la settimana, non è che qualcuno è felice nello spogliatoio, il contrario”. Lui è tranquillo, ed il messaggio è distensivo, anche se si sa, i tifosi si tranquillizzano quando arrivano i risultati.
Purtroppo, la sorte non è favorevole al tecnico rossonero, visto che Ibrahimovic è di nuovo in grado di giocare, ma per Maignan invece ci sarà ancora da attendere. A proposito ancora di quanto detto dalla stella rossonera, Ibra ribadisce il concetto: “Tutti stiamo lavorando per cambiare qualcosa per rientrare nel ritmo che c’era prima del Mondiale. Poi questo campionato è differente, non è come in altri campionati. Ma non è una scusa. Se parliamo di caso allora 19 Scudetti sono un caso? Sette Champions League sono un caso? Che siano passati grandi giocatori in questo club è un caso? Quelli che hanno vinto il Pallone d’Oro qui è un caso?”. Carica suonata, ora bisogna rispondere sul campo.