Capisce il momento e lo rende noto nella sua conferenza stampa, Stefano Pioli che parla delle critiche ricevute.
Spazio a tanti temi nella conferenza stampa di preparazione alla partita con l’Inter, per il tecnico rossonero, Stefano Pioli. Sicuramente sono tanti gli spunti per i media, lasciati dall’allenatore dei campioni d’Italia in carica, così come ovviamente sarà dalla parte opposta, interessante ascoltare Simone Inzaghi.
L’allenatore milanista sta decidendo in queste ore, a chi far sostituire il proprio pilastro che è sempre stato molto importante in campo, ma che la sfortuna ha fermato insieme a tanti compagni. Infatti, se da un lato c’è l’ovvia pretesa di risultati migliori dalla truppa rossonera, dall’altra c’è anche da ammettere che tanti rossoneri hanno e stanno saltando, diversi incontri importanti per infortunio.
Pioli, in conferenza stampa la spiegazione su Ibra
Ma l’allenatore emiliano non cerca scuse, e proprio in conferenza lascia riflettere con una dichiarazione su tutte: “Le critiche non sono eccessive, ci stanno tutte. Solo i mediocri non ammettono certi errori, noi possiamo fare molto meglio e io posso aiutare la squadra in modo differente. Ho detto oggi ai giocatori che rimango sempre più convinto di allenare un gruppo speciale, perché nelle difficoltà altri hanno atteggiamenti diversi rispetto a quelli che abbiamo noi qui a Milanello. Il mio Milan non è finito, ma dobbiamo dimostrarlo”.
Critiche accettate, quindi, ma che non devono abbattere il gruppo a cui è al comando, altrimenti, e non c’è bisogno di Pioli per capirlo, si rischia di non uscirne più. Un po’ una doppia valenza quindi, nelle frasi del tecnico che ricorda ai suoi che le parole nei loro confronti non sono troppo pesanti, ma anche che c’è tempo per ripartire.
Interessante anche la domanda rivolta proprio al mister rossonero, sulle esclusioni dalla Lista UEFA. Su Maignan c’è una spiegazione tecnica che per ora, non esclude del tutto il francese, mentre all’ex calciatore, viene chiesto anche di Ibrahimovic. “Ora non abbiamo garanzie su quando sarà al 100% per aiutare la squadra. – Spiega il tecnico milanista – Io mi auguro con tutto il cuore che torni ai suoi livelli. Pochi farebbero ciò che sta facendo lui per tornare dopo un infortunio del genere, sopportando il dolore e la fatica”.