Non solo il cambio tattico, Pioli ha scelto di affidarsi a un nuovo nome per il suo Milan: ecco chi potrebbe garantire la svolta definitiva a una squadra in crisi di identità.
A mali estremi, estremi rimedi. Nei momenti di grande difficoltà, c’è solo un modo per riuscire a venirne fuori, e un tecnico esperto come Stefano Pioli lo sa bene: con il duro lavoro sul campo e la ricerca di soluzioni alternative. Non solo un cambio tattico, dunque. C’è bisogno di nuove idee e uomini che possano fare la differenza nelle zone nevralgiche del campo. Come lui, il suo vero asso nella manica pronto a cambiare le sorti di una squadra in crisi d’identità.
Sembra ormai scontato che, almeno per qualche tempo, il 4-2-3-1 che tante gioie ha regalato al popolo rossonero verrà messo in soffitta, per garantire maggior copertura alla fase difensiva grazie a un centrocampo irrobustito con un nuovo in più. Il 4-3-3, stile Napoli, potrebbe diventare una vera svolta per un Milan in difficoltà. Vanno solo trovati i giusti uomini da schierare a centrocampo.
Di mezzali tuttofare, almeno di grande qualità, non abbonda infatti la rosa a disposizione di Pioli, che peraltro deve fare a meno anche del suo miglior mediano, Bennacer. Per questo motivo il tecnico starebbe pensando a una mossa a sorpresa, puntando tutto su un giocatore di grande qualità in un ruolo per lui inedito.
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Milan, cambia tutto: svolta a centrocampo
Urgono soluzioni in un momento di grande difficoltà. Non è un caso che, proprio in questi giorni, sia tornato ad allenarsi in gruppo Zlatan Ibrahimovic, assente dal campo ormai da più di un anno. Non sarà però lo svedese l’uomo della provvidenza, però, stavolta per Pioli. Stando alle indiscrezioni, il calciatore cui verranno affidate molte delle sue speranze è infatti un altro.
Nel momento più delicato, serve affidarsi anche alla provvidenza per potersi rialzare. Forse per questo motivo Pioli starebbe pensando di rispolverare Junior Messias, in un ruolo però diverso da quello ricoperto fin qui in rossonero. Non più ala destra di qualità, ma mezzala di inserimento.
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Un ruolo che, da quando gioca a Milano, il brasiliano non ha mai ricoperto, anche se non è del tutto inedito nella sua carriera. In alcune occasioni a Crotone era stato infatti schierato mezzala in un centrocampo a 3, o meglio 5, per donare qualità a una squadra che di difettava di talento. Mossa della disperazione o ‘genialata’ di un allenatore sempre pronto a rischiare e a innovare? Lo dirà solo il campo.