Un lavoro tutt’altro che facile, quello che si profila essere per i prossimi mesi, per Stefano Pioli, visto che si allontana un campione. Sarà il mister a doverci mettere la sua ‘mano’ per tornare a far risultato.
Gennaio è finito, ma per quanto riguarda le possibilità concrete viste dal Milan, è stato un vero disastro. E diventa sempre più asfissiante, quel calendario che ha portato verso una serie di sconfitte, l’ultima contro il Sassuolo e poi verso la fine del mercato. La vera occasione, si sa, è rappresentata da un Nicolò Zaniolo che però potrebbe cedere a sirene estere.
Così come si è infiammata, la possibile trattativa sembra già doversi spegnere, anche se al fantasista romanista piacerebbe restare in Serie A, dove appunto, per adesso, pare volerlo solo il Milan. Che ne sosterrebbe le pretese economiche, ma aiutandosi con un’offerta che prevedrebbe un diritto di riscatto, non gradito alla Roma. Le squadre di Premier League, sarebbero disposte a sborsare tutto subito ed i giallorossi, sembrano irremovibili.
Stefano Pioli ha già le sue carte a disposizione
Da quanto raccolto già negli scorsi giorni, i rossoneri poi avrebbero anche la tentazione Hakim Ziyech, ancora in calce sui taccuini di Massara e Maldini, ma anche qui c’è un problema legato al fattore economico. Non di offerta da presentare al Chelsea, forse più desideroso di liberarsi ad ogni costo del marocchino di quanto si possa dire della Roma, ma legato all’ingaggio del forte trequartista. Al momento infatti, l’ex Ajax percepirebbe ben 6 milioni l’anno ed il Milan adesso non potrebbe andare verso quelle cifre per un singolo calciatore.
Ed ora giungiamo al chiaro fattore allenatore. Si capisce che ovviamente il lavoro di mister Pioli sarà legato alla sua bravura, qualora quindi non arrivassero colpi dell’ultimo momento, l’allenatore dovrebbe trasformare in positivo, quello che ha ora a disposizione. Non è così facile, già vista la poca connessione con il gol di questa stagione, di Saelemaekers e Brahim Díaz, quando poi vanno ad aggiungersi le prove sempre meno significative, degli acquisti estivi.
Eppure, è su di loro che dovrà fare affidamento il tecnico parmigiano, magari dando più fiducia a qualcuno piuttosto che ad altri, nella speranza che con i minuti nelle gambe, il morale salga ed inizi ad arrivare qualche rete. E qualche voto alto in pagella. Questo perché, ma non c’è bisogno di dirlo, il Diavolo attende da sei mesi, Charles De Ketelaere, che però non è l’unico ‘colpevole’.
Yacine Adli e Aster Vranckx sono ancora due punti interrogativi, così come in minor parte, là dietro lo è anche Dest. E mentre su di loro potrebbe fare un miglior lavoro il tecnico emiliano, stesso non si può dire di Divock Origi. In 18 presenze totali, il ventottenne ha segnato due gol.