Ancora una volta, Alessandro Costacurta parla ampiamente della sua ex squadra ai microfoni di Sky: ecco il suo ricordo.
Forse, incredibile ma vero, c’era da aspettarselo proprio con il Sassuolo. I neroverdi hanno un incredibile score a San Siro contro il Milan, ed a quanto pare non hanno nessuna voglia di lasciarselo alle spalle. Quello che invece devono fare proprio i rossoneri con il momento che stanno vivendo, anche perché il derby adesso diventa praticamente un crocevia.
Soprattutto per mister Pioli che a quanto pare, non se ne sta adesso così sicuro, sulla sua panchina. Queste però, sono valutazioni che farà la società, ma come è noto, in questo momento i rossoneri rischiano addirittura di non entrare nei primi quattro posti.
Sorprendente, per una squadra che ha vinto lo scudetto? Sicuramente, stando a quanto detto da Alessandro Costacurta nel post partita, non c’è nulla di strano. Anche questo può capitare e lui ricorda dei momenti particolari.
Come ben noto, il classe ’66 ha vissuto praticamente in casa Milan, tutta la sua carriera al di fuori di un breve prestito quando era giovanissimo, al Monza. In studio, l’ex difensore ha parlato dopo delle domande rivoltegli da Fabio Caressa, che gli chiede del calo dopo lo scudetto. Costacurta ha ammesso di non sapere se i calciatori abbiano creduto che lo scudetto sia al di là delle proprie qualità o forse si siano sentiti così forti da poter vincere di nuovo, “cambiando però atteggiamento”, spiega lui.
“Come minimo l’attenzione non è quella che c’era l’anno scorso. Poi abbiamo parlato del Napoli dove gli astri si incastrano tutti, qui probabilmente le cose non vanno in una certa maniera, però oggi o quattro giorni fa, ho notato una difesa in enorme difficoltà. Però non è l’unico problema”, dice l’ex calciatore.
Difesa che a quanto pare a breve, ritroverà alle sue spalle Mike Maignan, che però certamente non ci sarà domenica sera. Le valutazioni dell’opinionista, intanto continuano: “Tatarusanu? A me sembre l’ultimo da condannare, onestamente”. Poi, il ricordo di quanto accadde anche a lui, negli anni Novanta: “La mia esperienza. Noi vincemmo uno scudetto contro la Lazio. Avevano 7 punti di vantaggio, siamo riusciti a raggiungerli e superarli e poi l’anno dopo, dopo una ventina di giornate dove le cose andarono abbastanza bene ci fu un periodo di crisi“.
E cosa accade, allora: “Probabilmente l’anno scorso hanno fatto un piccolo miracolo e quest’anno non si stanno incastrando alcune cose. Può essere anche un caso che chi è andato più avanti ai Mondiali abbiano un rendimento meno alto adesso”. Secondo Costacurta alcuni alibi ci sono, ma il tempo inizia a stringere con la prima di ritorno che è già andata.
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