In ogni gara, anche in Milan-Sassuolo, per paradossale che sia, un tecnico trova aspetti positivi: ecco da dove ripartire. Una buona notizia arrivata senz’altro all’interno di una gara che ha fatto infuriare molto, il pubblico rossonero.
Per tantissimi non ci sarà proprio nulla da salvare, rispetto ad una prestazione tanto inattesa da parte della squadra milanista. Alcuni tifosi hanno anche già deciso da che parte stare rispetto all’allenatore, ma è cosa anche ovvia che chi ragiona col cuore, non veda luce nella gara Milan-Sassuolo. Senza bisogno di ricordarlo, match che è finito 2-5.
C’è anche però, chi per lavoro deve analizzare ogni singolo avvenimento del campo, per capire cosa ci sia che non va e cosa invece, è da riproporre. Senz’altro da un mese ad oggi, di cose che non vanno a Milanello ce ne sono parecchie, ma una nota positiva della pesante sconfitta interna contro gli attuali sedicesimi in classifica, c’è.
Milan-Sassuolo: il suo ritorno al gol
Era solo il gol del 2-5, ma non è banale, se a fare gol c’è Divock Origi. Questo, perché nel calderone delle cose negative, ci era entrato, ed oggi non ci è uscito del tutto, proprio l’attaccante ex Liverpool. Il belga sin ora, si era prodotto in una sola rete di campionato, con quota zero in 4 presenze di Champions League. Insomma, già quando le cose non andavano così male, ci si interrogava sulla bontà dell’acquisto della riserva di Giroud.
Sicuramente non lo vedremo nel clamoroso 11 che Maldini sta preparando per tornare alla vittoria nella prossima stagione, ma per adesso i gol di un altro attaccante, servirebbero come il pane. Visto anche che prima di ieri, si era bloccato anche Giroud, adesso a quota 6 in campionato. Origi ne ha segnati di meno, solo due, ma quel che importa è che si sia ritrovato ora, si spera, perché ci sono ancora due competizioni a cui dare il massimo dell’attenzione.
Innanzitutto non si può mollare in Serie A, dove la zona Champions League a questo punto, è tutt’altro che salva, e poi c’è la stessa competizione europea che adesso è alla fase di dentro o fuori. Ed intanto che torni in forma Ibra, avere una prima punta che la metta dentro farà piacere a Pioli.
Quella di domenica può essere infine, una rete vista in due modi. Dal punto di vista tattico, è vero che l’attaccante classe ’95 abbia fatto notare di non aver fatto gol perché entrato finalmente negli schemi della squadra, ma da un altro lato c’è da dire che il gol stesso è arrivato sì da una decisione individuale, ma che sia anche stato tra i più belli della domenica. Ed adesso si spera che ciò, aiuti mentalmente il nazionale belga.