Ecco cosa c’è nell’inchiesta che ora porta il Milan sotto la lente di ingrandimento: i tifosi e la società tremano, ma di cosa preoccuparsi nello specifico?
Sede del Milan, 26 gennaio 2023. In corso ci sarebbero delle acquisizioni riguardanti l’ultima vendita della società rossonera. Il pm di Milano, Giovanni Polizzi, ha preso in gestione il fascicolo che sarebbe stato avviato a causa di un esposto presentato dalla Blue Skye, ovvero la società socia di minoranza dell’ultima gestione milanista, prima ovviamente di quella attuale.
Per il momento non risulterebbero indagati in prima persona, ma l’accusa potrebbe rivelarsi quella di ipotesi di appropriazione indebita. In pratica, al setaccio, ci sarebbe finito il passaggio di proprietà dal Gruppo Elliott a quello della RedBird e quindi di Gerry Cardinale.
Cosa c’è nell’inchiesta sul Milan
Neanche il tempo di ascoltare le parole rassicuranti di Billy Costacurta sulla squadra, che i tifosi rossoneri restano di nuovo col fiato sospeso. Da quel che emerge dalle notizie sulla vicenda, la Blue Skye già a settembre 2022, si era affidata ai legali, Maurizio Traverso, Emanuele Breggia e Federico Cerboni per un’udienza tenuta al Tribunale Civile di Milano.
Cosa successe? Che la società citata, avrebbe all’epoca rinunciato al ricorso cautelare d’urgenza perché la società era già stata ceduta, ma avrebbe comunque atteso un provvedimento civile che invece è ancora in pendenza. Ad avviarlo, ancora Blue Skye all’indirizzo di Elliott, in particolare per un cavillo preciso della negoziazione. Si parla di un pegno.
Secondo Blue Skye, la società non sarebbe stata informata all’epoca dei fatti, della vendita stessa e quindi oggi lamenterebbe in pratica, una condotta fraudolenta ai suoi danni proprio sulla vendita della squadra rossonera da Elliott a RedBird. A quel punto, sono quindi partite le indagini e le acquisizioni, si dice, da parte della Guardia di Finanza nello specifico.